Thursday, January 30, 2003

Il popolo è sovrano. E io sono il popolo. Quindi...




Ma cribbio,ma neanche le leggi sappiamo fare! E dire che al Previti quest'estate gli avevo dato carta bianca: "Cesarone, la questione è tua e pensaci tu, io lo sai che ce ne ho mille altre da fare, tra l'altro se quell'Urbani lì continua a sparare cazzate e fare buchi nell'acqua mi toccherà prendere pure il suo posto ad interim.

Del resto io che ne so, con tutti gli sgami che abbiamo trovato in questi anni per fare i miliardi e non farci beccare ho perso il conto, poi io sono un intrattenitore, mica me ne intendo di conti esteri e di rapporti con gli uomini d'onore: a tutto questo ci avete sempre pensato voi, e fra l'altro ve la cavate mica male eh!? Insomma Cesarone, pensaci te a questa leggina, del resto cosa c'è di più legittimo del sospetto? Cosa, dici che anche noi siamo sospettati? Si, ma quella è invidia, credimi.

Anzi, allora scrivilo chiaro: il sospetto è legittimo, l'invidia no. A proposito, mi chiami il Tremo? Sono due settimane che mi deve dire se il parrucchiere dell'Eleonora è detraibile fiscalmente oppure no".

Ecco, io ci avevo riposto la massima fiducia nel Previti. E lui che mi fa? Mi inventa una legge che porta il nome di quello sceneggiatore di Benigni, quel Cerami che non vale un fico secco. Non gli bastava che gli producessi il film, anche la legge ha voluto dalla sua parte. Mah, nemmeno avessero fatto un film tipo "Berlusconi ti voglio bene", niente. Avevo anche proposto di andare a fare promozione a Paperissima e il Benigni doveva prendermi in braccio. Niente, solo delusioni da quella parte lì. Ah, ma il prossimo film glielo faccio fare solo se alla Braschi le fanno fare la parte che le si addice davvero: la Befana. Meno male che a quelli del Bagaglino gli ho fatto fare "Mi consenta". Quella sì che è roba forte che porta popolarità. Io gliel'ho anche detto: se mi volete in una puntata mi travesto anche da donna. Magari a carnevale. Oppure forse questa uscita è meglio tenersela come jolly per le eventuali elezioni politiche anticipate.

Insomma, qui è uno sfacelo, la legge non funziona, i giudici non si fanno comprare più come una volta, Craxi è morto e non può più spiegarmi quei segreti che sapeva solo lui. Io mica posso andare in esilio ad Hammamet, poi, dai il mio mausoleo è qui ad Arcore e poi là con quel caldo ti immagini come si scioglie il cerone. A proposito, devo ricordarmi di dire alla truccatrice quando partiamo per andare da Blair, quella ormai me l'hanno fregata quelle vampire delle letterine di PierSilvio. Ah, beata gioventù, come mi rivedo in lui. Anche se secondo me le ballerine del Drive In erano più bone.

Insomma, cribbio, meno male che adesso c'è questa guerra che per qualche mese toglierà tutte le altre magagne dalle prime pagine dei giornali, nel frattempo vediamo se si riesce a fare qualche nuova legge fatta per bene. Ah, ma adesso glielo dico al Taormina: "Franzoni o non Franzoni adesso vieni a Roma e lavori per me. Se mi legiferi bene ti giuro che appena si toglie dalle palle il baffone ti do anche il Maurizio Costanzo Show". E ora via, andiamo a questo benedetto pigiama party a casa di Fede. Lui la chiama la cena dei cretini, ma stasera Mike non c'è (se l'è presa che ho detto all'Eleonora di non frequentare Michelino), ci sarà Mastrota ma secondo me ci annoieremo a morte. Mi toccherà comprare l'Eminflex per licenziarlo, un giorno o l'altro.


La segretaria di Silvio questa volta era looptrain



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